Dopo il candidato al Senato del Centrodestra unito per la circoscrizione Estero, ripartizione Europa, a sbarcare in Istria è stato il leghista Simone Billi, deputato del Parlamento italiano che si ricandida per continuare a rappresentare i suoi elettori al di fuori dei confini nazionali. Come per i suoi colleghi nelle settimane precedenti l'Unione Italiana ha approntato un programma ricco di appuntamenti per conoscere meglio la Comunità Nazionale Italiana in Slovenia e Croazia. Come sempre a fare gli onori di casa è il presidente della UI Maurizio Tremul, che anche in questa occasione non ha mancato di ribadire alcune richieste a nome della Comunità Nazionale Italiana: dalla legge di tutela permanente alla difesa dell'unitarietà della minoranza.
Billi ha detto di avere ben presente la particolarità che caratterizza questa Comunità di italiani all'estero, visto che si tratta dell'unico gruppo autoctono al di fuori dell'Italia e come tale ha detto di ritenere fondamentale che si continui a difendere e garantire la sua peculiarità e la sua presenza culturale in ambo i paesi di residenza. "Tutte le istanze e le problematiche che vivono gli italiani dell'Istria e della Dalmazia sono anni che vengono da noi prese in considerazione", ha dichiarato Billi augurandosi che, "il prossimo Governo sia più unito e più forte per portare avanti in modo più netto e definitivo le questioni aperte e poterle anche risolvere".
Dopo aver visitato palazzo 'Gravisi-Buttorai' a Capodistria, il deputato è stato accompagnato all'Incubatore creativo di impresa giovanile "Istria" di Santa Lucia, per poi concludere la sua tappa tra Slovenia e Croazia nel Quarnero, alla sede della Comunità degli Italiani di Fiume dove sono stati invitati a participare ad un incontro pubblico tutti i connazionali e i rappresentanti politici e istituzionali della CNI di Slovenia e Croazia.
Barbara Costamagna