“Una giornata da ricordare per la componente italiana di Sissano”, ha detto il presidente della locale Comunità degli italiani, Paolo Demarin, e ha aggiunto: “Posso dirmi veramente soddisfatto perché è da 20 anni che stiamo perseguendo questo obiettivo che si va a realizzare con un impegno sinergico di municipalità, Unione italiana e CI”. In pratica, oltre che della costruzione della sede, si parla della fondazione vera e propria di un’istituzione prescolare italiana che non è mai esistita a Sissano e la Lettera d’intenti che solitamente delinea solo l’inizio di un percorso in questo caso rappresenta la sua fase finale anche perché - come spiega Demarin - nel contempo è stato fatto il progetto, ottenuta la licenza edilizia e assicurata una parte della copertura finanziaria. Dei 4 milioni di kune necessari, 2 milioni sono stati assicurati dall’Unione italiana dai mezzi del governo di Roma i rimanenti saranno richiesti alla Croazia mentre il Comune di Lisignano ha assicurato il terreno e - molto importante - il futuro finanziamento per l’ordinaria gestione dell’asilo. “In un ambiente di 400 metri quadrati troveranno spazio una sezione nido, la prima in assoluto a Sissano visto che non ce l’ha nemmeno quello in lingua croata e una sezione per i bambini dai 3 ai 6 anni. L’asilo sarà frequentato da una trentina di ragazzini e questo sicuramente farà aumentare poi il numero degli iscritti alla sezione periferica dell’elementare Giuseppina Martinuzzi”, dice ancora il presidente del sodalizio sissanese e rileva che non c’è alternativa all’investire nei più giovani perché saranno loro a portare avanti la nostra identità, lingua e cultura. Oltre che all’Unione italiana, Demarin ha ringraziato il sindaco di Lisignano, Marko Ravnić. “Dal primo incontro, due anni fa, è stato disponibile per un progetto reputato importante per la Comunità ma pure per il Comune; da allora abbiamo lavorato assieme anche per superare alcuni ostacoli dimostrando che quando si uniscono le forze si è capaci di portare a casa risultati importanti”, ha concluso Demarin convinto che i lavori potrebbero iniziare entro la fine dell’anno e che l’asilo potrebbe venir completato nel 2024.
Lionella Pausin Acquavita
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