Siglando l’accordo il sindaco Aleš Bržan e il direttore del Centro di ricerche scientifiche, Rado Pišot si sono impegnati a ridare lustro a Palazzo De Belli. Il Comune otterrà che un edificio di rilevanza storica, attualmente in pessime condizioni, venga ristrutturato, mentre il CRS farà fronte alla propria problematica dei locali, visto che, in quanto unico centro di ricerca scientifica che ha sede fuori Lubiana, negli ultimi anni è cresciuto talmente tanto da necessitare di ulteriori spazi adeguati. Con il diritto di superficie, il CRS ottiene una sede di oltre 1300 metri quadrati, il quadruplo di quella attuale, dove verrà collocata la parte amministrativa dell’ente. Presso le altre sedi rimarranno solo i laboratori di ricerca, mentre il Centro per la storia e il patrimonio culturale Veneziano troverà domicilio a Palazzo Baseggio, noto anche con il nome Tiepolo-Gravisi, attualmente oggetto di ristrutturazione.
La futura sede centrale ospiterà anche il Centro Mediterraneo interdisciplinare per le eccellenze nella ricerca, un punto di incontro di diversi istituti di ricerca e università in Slovenia, Italia e Croazia. Il valore stimato della ristrutturazione è salito da 2 milioni e mezzo a 3,25 milioni di euro e non sarà un’impresa semplice riuscire nell’intento, ha ammesso il direttore Pišot. Parte dei costi verrà coperto dalla vendita di parte dell’unico immobile di proprietà del CRS, quello in via Garibaldi, per il resto si punta su fondi statali e di coesione.