Slovenia suddivisa in 15 province o regioni con l'area metropolitana della capitale Lubiana a statuto speciale. La bozza della proposta di legge se verrà accolta nella prossima sessione dal Consiglio di Stato, approderà presto anche in Parlamento. I lavori preparatori sono stati lunghi e molto articolati, ha detto il presidente del Consiglio di Stato Alojz Kovšca, basati su un approccio multidisciplinare che ha visto coinvolti una sessantina di espeti di diversi settori. E' stata più volte ascoltato il parere dell'opinione pubblica, ha continuato, affrontate 136 sessioni dei consigli comunali. Abbiamo cercato di venire incontro alle richieste e agli interessi delle comunità locali ha detto ancora Kovšca. Il ripristino delle province secondo il capo del gruppo di esperti Boštjan Brezovnik, è un passo fondamentale verso il decentramento amministrativo, burocratio e fiscale dello stato. Pronto anche il sistema di finanziamento delle nuove province, ha assicurato.
Per quanto concerne l'area del Litorale verrebbe suddivisa in tre entità, l' Istria, che conterebbe circa 87 mila abitanti e ingloberebbe i quattro comuni costieri di Capodistria, Isola, Pirano e Ancarano, ipotesi che andrebbe così incontro anche alle richieste della comunità nazionale italiana, nella parte settentrionale il goriziano, con 118 mila abitanti e nella parte meridionale la Carniola interna Carso con 80 mila abitanti.
Nulla a che vedere con la proposta di denominazione di questo territorio in Istria slovena, come indicato dalla ricerca condotta dall' Istituto per gli studi linguistici di Capodistria per la Commissione nazionale per la standardizzazione dei nomi geografici, che aveva suscitato grandi polemiche e dibattiti nell'ultimo periodo. (ld)