In riscontro, Bruxelles ha formalmente disposto una sospensione trimestrale delle contromisure. Nonostante l'incremento dei dazi imposto dagli Stati Uniti, elevandoli al 125%, la Cina ha reso noto di non nutrire timori di fronte a tale azione.
Nel suo intervento la ministra della Salute, Valentina Prevolnik Rupel, ha ribadito la posizione che il cambiamento della sanità slovena è solo all'inizio, come promesso a inizio mandato, ma che la strada è quella giusta.
Contestualmente, permane l'applicazione di un'aliquota base del 10% per tutti i paesi. Diversamente, la Cina è stata oggetto ulteriori misure punitive in risposta alla sua reazione, con l'imposizione di dazi che raggiungono il 125%.
Si è trattato del primo appuntamento organizzato dal “Circolo Vitanova”, l'associazione fondata da alcuni connazionali per promuovere la cultura, l'identità e la lingua italiana sul territorio.
Branimir Štrukelj, a capo della Confederazione dei sindacati del settore pubblico, ha sottolineato come "il gruppo di lavoro stia operando bene, si sta dialogando e i problemi vengono affrontati in modo costruttivo"
A favore anche la Slovenia, per il ministro competente, Matjaž Han, sarà comunque necessario trovare un accordo per evitare che sia l'Europa che gli Usa vengano seppelliti da queste guerre commerciali.
Da un lato i rappresentanti della comunità nazionale italiana. Dall'altra la posizione della direttrice di RTVSLO, Natalija Gorščak, sorpresa dalle parole utilizzate dal deputato Felice Ziza, che ha parlato di violazione dei diritti acquisiti
Secondo la sentenza “l'indicazione 'padre' e 'madre' sulla carta d'identità elettronica è discriminatoria perché non rappresenta le coppie dello stesso sesso che hanno fatto ricorso all'adozione in casi particolari".