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Nell'ambito del 4° Festival internazionale per bambini ''Al Faro'' in agosto, al Teatro di Capodistria è stato presentato in anteprima assoluta lo spettacolo ''La nostra famiglia'' che vede una coproduzione transfrontaliera tra il Dramma Italiano di Fiume, il Teatro stabile sloveno di Trieste e il Teatro di Capodistria.
Ieri sera, nella ovattata cornice del chiostro del Convento dei Frati Minori Conventuali di Pirano, davanti ad pubblico internazionale, è stata la volta del concerto che ha visto protagonista l'ensamble "Il Terzo Suono", composto da Ellen Braslavsky al clavicembalo, Milan Vrsjakov al violoncello, e Jasna Nadles, flauto traverso, eseguire musiche tratte dal repertorio di Antonio Vivaldi, Benedetto Marcello, Friedrick Hendel e naturalmente Giuseppe Tartini.
La scuola elementare Dante Alighieri di Isola ha ospitato il tradizionale incontro di Formazione a favore dei docenti delle tre scuole della CNI. Il corso di aggiornamento, organizzato e realizzato dall'Istituto dell'Educazione della repubblica di Slovenia, si è concentrato sulla presentazione delle bozze del rinnovamento curriculare.
Continuano a Capodistria gli appuntamenti del Festival internazionale per bambini ''Al faro'' in agosto, giunto alla quarta edizione. Ieri sera in piazza Peter Martinc protagonista il direttore del Dramma Italiano del Teatro Nazionale Ivan de Zajc di Fiume, Giulio Settimo, con il suo spettacolo "Pulcinella Disaster Show".
È partito il progetto internazionale "Colmare il divario tra rigenerazione cardiaca e rivascolarizzazione" guidato dall'Università di Trieste, che coinvolge esperti di rigenerazione cardiaca e angiogenesi provenienti da Italia, Spagna, Olanda, Slovacchia e Turchia. Il progetto è promosso dalla partnership europea Era4Health, che sostiene la collaborazione tra diversi enti di ricerca europei e internazionali in aree prioritarie nel settore della salute, favorendo lo sviluppo di innovazioni terapeutiche.
Il Ministero croato della Cultura e dei Media ha incluso il Cimitero della Marina di Pola nel registro dei beni culturali sotto tutela. Qui sono sepolte numerose vittime della Prima guerra mondiale, in primo luogo soldati e ufficiali della Monarchia austro-ungarica, ma anche soldati italiani caduti nella Seconda guerra mondiale.
Il Vittoriano, uno dei simboli dell'Italia, ospiterà un'esposizione con ingresso gratuito dedicata all'esodo istriano. Un primo passo verso la realizzazione del Museo del Ricordo nella Capitale per il quale sono già stati stanziati dal governo 8 milioni di Euro.
"A Kursk c'è il rischio di un'incidente nucleare, la situazione è seria": lo ha detto il direttore dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica Rafael Grossi, giunto in visita all'impianto bersagliato -a detta di Mosca - dalle forze ucraine che hanno invaso la regione russa.
Alta la tensione lungo l'asse Zagabria-Belgrado dopo l'arresto in Serbia di una presunta spia croata e in seguito al fermo della rinomata cantante croata Severina, bloccata al confine con la Serbia e sottoposta ad interrogatorio dalla polizia serba.
La rimozione degli odonimi storici a Capodistria sta suscitando anche le prime reazioni delle forze politiche. I deputati del Movimento Libertà, Tamara Kozlovič, Andreja Živic e Robert Janev, tutti eletti in regione, hanno presentato un'iniziativa parlamentare volta a modificare alcune disposizioni della legge sull'uso pubblico della lingua slovena. Interviene anche il partito Levica-Sinistra, che esprime sostegno alla Comunità Nazionale Italiana e si augura che la vicenda della rimozione delle tabelle non sfoci in uno scontro politico fra il partito e i rappresentanti della minoranza.
La Commissione europea ha proposto di stanziare oltre un miliardo di Euro, tramite il Fondo di solidarietà, per fornire sostegno ad alcuni dei paesi colpiti maggiormente dalle alluvioni del 2023, tra questi Slovenia e Italia. La proposta dovrà essere approvata dall'Europarlamento e dal Consiglio UE.
Ancora reazioni all'oscuramento degli odonimi storici a Capodistria. "Se la decisione dell'ispettorato dovesse prevalere, ci riporterebbe indietro al periodo buio del 900 in cui i regimi cambiavano nomi e congnomi" afferma il deputato italiano al parlamento sloveno Felice Žiža, mentre la CAN Costiera in un comunicato denuncia quella che definsce "una violazione molto grave dei diritti minoritari, che va a incrinare l'equilibrio di convivenza creatosi negli anni." Il presidente dell'Unione Italiana Maurizio Tremul osserva che si tratta "di una devastante sconfitta della ragione e della politica".
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