20. 4. 2025Zelensky ha implicitamente riconosciuto che la tregua è diventata effettiva in ampie zone del fronte, ha però riferito di numerose violazioni e denunciato tentativi "isolati" delle truppe nemiche di avanzare in alcune parti della zona di contatto.
19. 4. 2025Secondo quanto riporta il New York Post, l'Ucraina sarebbe disposta ad accettare al 90% la proposta di pace di Donald Trump per la fine della guerra.
18. 4. 2025La premier italiana Giorgia Meloni poche ore dopo l'incontro con Donald Trump, ha ricevuto a Palazzo Chigi il vicepresidente degli Stati Uniti, JD Vance. I due si erano comunque già incontrati a Washington, in occasione del bilaterale alla Casa Bianca.
18. 4. 2025Per Macron i rari colloqui tra rappresentanti europei, ucraini e americani sono un'occasione molto importante per trovare una posizione comune in un momento in cui si parla della possibilità che gli europei vengano esclusi dai negoziati di pace.
17. 4. 2025Sul tema dei dazi, una delle ragioni del viaggio di Meloni, Trump per la prima volta ha espresso pubblicamente fiducia nei negoziati commerciali con l'Europa. "Ci sarà un accordo commerciale, al 100%", ha promesso il presidente USA.
15. 4. 2025La dichiarazione è emersa a seguito di un incontro, definito "utile" e "stimolante", tenutosi a San Pietroburgo, il terzo tra i due. Diverse le questioni da valutare.
15. 4. 2025Nello specifico, Trump ha attribuito la colpa sia all’ex Presidente Biden che a Volodymir Zelensky per la loro presunta incapacità di prevenire il conflitto, e a Vladimir Putin per averlo scatenato.
14. 4. 2025Alcuni sostengono che stiamo assistendo a una nuova guerra fredda, ma non è affatto così. Perché ci sia una guerra fredda, servono due attori, e in Europa questo non esiste
14. 4. 2025Gli avvenimenti sollecitano una risposta immediata e concertata da parte della comunità internazionale; in reazione alle aggressioni, i principali leader europei convergono sulla necessità di intensificare le misure sanzionatorie nei confronti di Mosca.
14. 4. 2025“Un atto vile e orribile” sono state le parole dei principali leader che rappresenta “un duro promemoria dell’urgenza di intraprendere negoziati di pace.