25. 2. 2025"Consultazioni della Presidente Pirc Musar: la coalizione unita nel sostenere Katarina Bervar Sternad come nuovo difensore dei diritti civici"
25. 2. 2025Fonti del governo italiano smentiscono l'ipotesi di invio di soldati italiani in Ucraina, ventilata nelle ultime ore, definendole "notizie totalmente campate per aria" e precisando che "non esiste questo dibattito all'interno della maggioranza".
25. 2. 2025La successione era prevista dallo Statuto, che riserva la guida della Commissione a un esponente dell’opposizione: Kakovic prende il posto di Ugo Rossi, di Insieme liberi, che aveva presieduto l’organismo nell’ultimo anno.
25. 2. 2025La presidente della Repubblica, Nataša Pirc Musar, ha avviato il terzo ciclo di consultazioni per la scelta del nuovo difensore civico, dopo la fine del mandato di Peter Svetina. Non e' ancora stata trovata una maggioranza per eleggere il successore
25. 2. 2025Tra i paesi che si sono astenuti figurano Slovenia, Regno Unito, Francia, Danimarca e Grecia. Si tratta della prima presa di posizione ufficiale del Consiglio di Sicurezza dell’ONU sulla guerra in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa
24. 2. 2025La visita a Roma del presidente emiratino bin Zayed segna un rafforzamento della cooperazione bilaterale con il governo italiano, culminata nella firma di 14 accordi governativi e oltre 30 intese tra aziende dei due Paesi.
24. 2. 2025Ribadito dai Capi di Stato e di governo l’incrollabile sostegno al Paese. Presente da remoto anche il Premier Robert Golob, il quale ha auspicato una risoluzione pacifica del conflitto.
24. 2. 2025Al summit prende parte, in videoconferenza, anche il premier sloveno Robert Golob. Nei giorni scorsi Golob e Zelensky hanno discusso delle prospettive di pace e delle garanzie di sicurezza per l'Ucraina
23. 2. 2025Alla vigilia del terzo anniversario dell'inizio dall'invasione russa in Ucraina, Zelensky si è detto pronto a rinunciare al suo incarico di capo dello Stato in cambio dell'adesione di Kiev all'Alleanza Atlantica.
22. 2. 2025L'intento è di arrivare ad un'intesa sloveno-croata e sloveno-italiana. Il deputato italiano al Parlamento croato, Furio Radin, smorza l'entusiasmo e definisce prioritaria l'implementazione del Trattato italo-croato sulla tutela delle minoranze.