10. 5. 2024La Casa Bianca ha posto condizioni alla consegna di armi allo Stato ebraico. I combattimenti continuano e Netanyahu non cede sull’offensiva a Rafah.
9. 5. 2024Il ministro degli Affari esteri ed europei ha fatto sapere che il governo di Lubiana ha avviato le procedure per il riconoscimento della Palestina.
6. 5. 2024Progressi sarebbero stati fatti nei negoziati tra Israele e Hamas. Fonti egiziane hanno confermato che il movimento militante palestinese dovrebbe tornare al Cairo nelle prossime 48 con una risposta finale alla proposta israeliana sul cessate il fuoco
6. 5. 2024Seconda visita in Israele e in Cisgiordania per Tanja Fajon dall'inizio della guerra a Gaza. A novembre, lo ricordiamo, aveva dichiarato che il riconoscimento di uno stato palestinese indipendente rappresenta l'unica garanzia di sicurezza per Israele.
5. 5. 2024Mentre la Ministra degli Esteri slovena Tanja Fajon inizia oggi una visita in Israele e Cisgiordania. Incontrerà i rappresentanti di entrambe le parti
4. 5. 2024"Ci sono progressi significativi nei negoziati" tra Hamas e Israele sulla proposta di cessate il fuoco e liberazione degli ostaggi a Gaza: lo ha reso noto l'emittente egiziana Al-Qahera News, che cita una fonte anonima
30. 4. 2024I combattimenti però non accennano a fermarsi, causando un crescente peggioramento delle condizioni di vita per la popolazione, sempre più provata dalla carestia.
29. 4. 2024Dopo che il leader palestinese Mahmoud Abbas ha chiesto agli Stati Uniti di intervenire per evitare un attacco a Rafah, il segretario di Stato americano Antony Blinken è arrivato in Arabia Saudita per discutere dei progressi fatti nelle trattative
26. 4. 2024L’esercito americano ritiene che il molo galleggiante, nei pressi delle coste della Striscia di Gaza, potrebbe essere operativo entro inizio maggio.
25. 4. 2024A breve dovrebbe partire il processo di evacuazione dei civili e un nuovo incontro dei vertici israeliani per mettere a punto l’operazione militare sulla città. Sembra che Hamas sarebbe propenso ad accettare una tregua, ma a delle condizioni.
19. 4. 2024La diplomazia europea si aspetta che le parti coinvolte diano prova della massima moderazione per non aggravare ulteriormente la situazione. Al contempo però vengono chieste nuove misure restrittive contro Teheran
16. 4. 2024Le autorità israeliane avrebbero assicurato a Egitto, Giordania e agli altri Stati del Golfo che non verranno coinvolti nel conflitto: lo scopo sarebbe infliggere un duro colpo all’Iran, ma non tale da scatenare una guerra regionale
15. 4. 2024Nel suo discorso il segretario generale Antonio Guterres ha condannato l'attacco iraniano di sabato contro Israele, sottolineando al contempo come le azioni di Tel Aviv abbiano contribuito ad inasprire la situazione