26. 7. 2024La vicepresidente è stata molto criticata da alcuni funzionari israeliani. In giornata, l'incontro tra il Premier Netanyahu e il repubblicano Donald Trump.
1. 6. 2024 Di poche ore fa la notizia del Presidente della Casa Bianca che ha presentato una proposta di tregua nell’enclave che le parti dovrebbero accettare con la mediazione di USA, Qatar ed Egitto.
29. 4. 2024Dopo che il leader palestinese Mahmoud Abbas ha chiesto agli Stati Uniti di intervenire per evitare un attacco a Rafah, il segretario di Stato americano Antony Blinken è arrivato in Arabia Saudita per discutere dei progressi fatti nelle trattative
25. 4. 2024A breve dovrebbe partire il processo di evacuazione dei civili e un nuovo incontro dei vertici israeliani per mettere a punto l’operazione militare sulla città. Sembra che Hamas sarebbe propenso ad accettare una tregua, ma a delle condizioni.
14. 4. 2024Il Gabinetto di guerra di Israele è atteso per il primo pomeriggio, durante il quale verrà deciso se agire con un contrattacco. Si attende anche la conferenza del G7 e la riunione d'emergenza del Consiglio di sicurezza dell'ONU.
13. 4. 202425 i membri dell’equipaggio a bordo della nave nello stretto di Hormuz. Aumenta la paura per le possibili conseguenze: molte compagnie aeree sospendono e cancellano i voli da e verso i Paesi mediorientali coinvolti nel conflitto.
12. 4. 2024È quanto hanno rivelato due fonti americane alla CBS, secondo cui oltre cento droni e decine di missili bombarderebbero obiettivi militari all'interno del Paese. Paura per le possibili ritorsioni.
22. 3. 2024Continuano i bombardamenti e aumenta a vista d’occhio il numero delle vittime raggiungendo quota 32.000. Proseguono i negoziati per ridurre le tensioni e trovare soluzioni per un immediato cessate il fuoco.
26. 2. 2024Il Primo Ministro israeliano ha dichiarato che "intensi combattimenti" continueranno per diverse settimane dopo l'offensiva di terra su Rafah. Proseguono intanto le trattative tra diversi paesi per trovare una soluzione.
22. 1. 2024Intervenuta alla riunione anche la ministra degli Esteri slovena Tanja Fajon, la quale ha dichiarato che lo Stato palestinese è l'unica garanzia di sicurezza per Israele