19. 12. 2024Si è discusso inoltre della possibilità di rinominare Palazzo del Podestà, che nei prossimi anni verrà adibito a centro turistico e culturale
18. 12. 2024Tra gli argomenti principali della sua presidenza, Pirc Musar ha evidenziato la sicurezza, i diritti umani, la salute e la protezione dell'ambiente.
18. 12. 2024L'evento, che si concluderà venerdì, si svolge nel segno delle attuali sfide geopolitiche e si concentrerà sul ruolo della Slovenia come membro non permanente del Consiglio di Sicurezza dell'Onu, incarico assunto all'inizio del 2023
17. 12. 2024La presidente della Commissione Europea, Von der Leyen ha confermato un ulteriore sostegno finanziario di un miliardo di euro per il 2024, destinato principalmente a sanità, istruzione e gestione della migrazione
16. 12. 2024Con un valore di 1,5 milioni di euro, il premio è stato assegnato per la qualità del programma culturale, che unisce una visione europea e locale, creando un legame duraturo tra le due città e l'Europa
16. 12. 2024Inoltre, verrà discusso come intensificare il supporto all'Ucraina, alle prese con l'aggressione russa, e come rispondere alla dura repressione delle proteste in Georgia.
15. 12. 2024L'inviato speciale delle Nazioni Unite per la Siria, Geir Pedersen, ha espresso la speranza che le sanzioni contro il Paese vengano sospese al più presto, dopo il rovesciamento del regime di Bashar al Assad.
14. 12. 2024Il collegio elettorale, nel quale il partito al governo Sogno Georgiano detiene la maggioranza, ha eletto il presidente della Georgia. Si tratta del candidato del partito, il 53enne politico di estrema destra ed ex calciatore, Mihail Kavelashvili.
13. 12. 2024Il direttore del Centro sloveno per la sicurezza cibernetica, Gorazd Božič, ha ricordato che il problema non è la mancanza di legislazione, ma la sua scarsa e poco efficace realizzazione. A
12. 12. 2024La consapevolezza di tutti è che i paesi della regione non possano risolvere da soli le questioni legate alla sicurezza, ma solo in un contesto euro-atlantico.
12. 12. 2024Romania e Bulgaria faranno definitivamente parte dell'area Schengen, lo spazio di libera circolazione che permette ad oltre 400 milioni di persone di muoversi in 29 Paesi senza i controlli alle frontiere