La mostra intitolata “Cesare Dell’Acqua, da Pirano a Bruxelles in un mondo di pittura” da Pirano approda anche a Capodistria, con un percorso didascalico che riassume nel bicentenario della sua nascita la vita, le opere e il contesto storico nel quale visse e operò il celebre pittore piranese dell’Ottocento. Vissuto lontano dalla città natale, Dell’Acqua non dimenticò mai Pirano. Il progetto è realizzato nell’ambito del programma culturale della Comunità autogestita costiera della CNI di Capodistria, Comune di Pirano e Ministero per la cultura della Repubblica di Slovenia. L’autore del volume “Cesare Dell’Acqua 1821-1905. Catalogo generale 2021” è Flavio Tossi. Oltre ai testi introduttivi di Kristian Knez, direttore del centro italiano Carlo Combi di Capodistria e a Rossella Fabiani, presidente della Società di Minerva di Trieste, propone un censimento accurato delle opere di Dell’acqua ed è stato già presentato lo scorso 22 ottobre e il 23 ottobre presso l’Istituto regionale per la cultura istriano-fiumano-dalmata di Trieste e la Comunità degli Italiani Giuseppe Tartini di Pirano.
Flavio Tossi, proveniente da famiglia muggesana, amante delle arti, laureato in scienze politiche e residente a Bruxelles dal 1969, appassionato d’arte è già stato in passato curatore di importanti rassegne su Cesare Dell’Acqua. Con la comunità piranese Tossi ha ora realizzato diverse iniziative oltre alla più recente mostra. (mid)
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