Foto: Radio Capodistria
Foto: Radio Capodistria

Dopo la lunga pausa, dovuta alla pandemia, anche i festival musicali beneficiano degli allentamenti delle restrizioni. Lo scorso anno il Wunderkammer Festival ha dovuto chiudere le porte al pubblico. Adesso, però, dal primo incontro del 15 maggio, la serie di concerti in presenza si rinnova con entusiasmo, come racconta ai microfoni di Radio Capodistria la direttrice artistica Paola Erdas. In queste settimane il festival si presenta in un viaggio temporale, come attraverso una macchina del tempo musicale: dalla fine del Patriarcato di Aquileia del 1420 fino ad oggi, gli anni 2000, proponendo un concerto per ogni secolo: 1400, 1500, 1600, 1700, 1800, 1900, 2000.
Nell'intervista con Luisa Antoni, Paola Erdas illustra i prossimi concerti, di cui saranno protagonisti La Reverdie, uno dei più importanti ensemble di musica medievale nel panorama internazionale, il clavicembalo di Paola Erdas ci porterà nella Napoli cosmopolita della fine del ‘500 con “Intavolatura de Cimbalo” del musicista cieco Antonio Valente, il liuto di Jadran Duncumb che presenta a Trieste il suo nuovo CD dedicato a Johann Sebastian Bach e il quartetto di flauti, formato da Kees Boeke, Walter van Hauwe, Lorenzo Cavasanti e Manuel Staropoli, riuniti in un ensemble di flauti diritti che utilizza strumenti realizzati grazie a una collaborazione tra Elettra Sincrotrone Trieste e l’Università di Torino.