Francesco Dillon è attivo in Italia e all’estero come solista e come violoncellista e membro fondatore del Quartetto Prometeo. Si è esibito sui palcoscenici internazionali, come ad esempio il Teatro alla Scala di Milano, la Konzerthaus di Vienna, il Muziekgebouw di Amsterdam, la Philharmonie di Berlino, l'Herkulessaal di Monaco di Baviera, la Laeiszhalle di Amburgo, la Jordan Hall di Boston, il Teatro Colon di Buenos Aires, con orchestre quali, tra le altre, Orchestra Filarmonica della Scala, Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, Orchestra Nazionale della RAI, SWR Radio Sinfonieorchester Stuttgart, RSO Radio Symphonie Orchester Wien, Orquesta Estable del Teatro Colon, Ensemble Resonanz, Lithuanian National Symphony Orchestra, Oulu Sinfonia Finlandia, Lithuanian State Symphony Orchestra, Orchestra Regionale Toscana. Ha collaborato con direttori d'orchestra quali Giuseppe Sinopoli, Susanna Mallki, Luciano Berio, Peter Rundel, Johannes Kalitzke.
Gli interessi musicali di Francesco Dillon, che è stato più volte ospite in Slovenia per il Festival degli Slowind a Lubiana e a Capodistria per la Biennale di Musica contemporanea, spaziano dalla musica di repertorio solistica e cameristica alla più stretta contemporaneità.
Ad arricchire l’intervista due brani la cui registrazione è stata fatta al Festival Slowind del 2016, il primo Paroles Y Palabras di Ivan Fedele (nell’interpretazione di Francesco Dillon e del soprano Valentina Coladonato) e il secondo di Stefano Scondanibbio Da mas lugares (nell’interpretazione del Quartetto Prometeo).