Ieri sera, su TV Slovenia è andato in onda l'ultimo confronto tra i partiti parlamentari prima delle elezioni del 24 aprile. La trasmissione, condotta da Igor Pirkovič, è stata caratterizzata da duelli verbali e una serie uscite anticipate dallo studio: sei dei dodici partecipanti hanno infatti abbandonato la trasmissione anzitempo, ovvero i leader della Coalizione dell'arco costituzionale, del DeSUS e del Partito nazionale sloveno.
I giornalisti e i redattori del programma informativo di TV Slovenia si sono distanziati "da una trasmissione preparata, condotta e realizzata così male" e si sono "scusarti con le spettatrici e gli spettatori", ha detto Igor Bergant, a nome dell'attivo dei giornalisti.
In una dichiarazione scritta, spedita ai media, i giornalisti hanno affermato che gli ascolti non sono e non possono essere l'obiettivo di programma principale di un ente pubblico. "La trasmissione, a causa del contenuto poco professionale" addirittura indecente, "ha ottenuto indici di ascolto molto alti, soprattutto perché è stata ripresa su diversi social media. E il servizio pubblico non è sicuramente responsabile di incitare tali reazioni".
L'attivo dei giornalisti ritiene che con questa trasmissione, i vertici di RTV Slovenia hanno perso anche l'ultimo briciolo di affidabilità. Con le proprie azioni e decisioni stanno già a lungo danneggiando la reputazione dell'ente pubblico e causando una danni finanziari e di programma enormi.
"L'incompetenza e la parzialità del conduttore, che chiaramente aveva il pieno sostegno dei responsabili, è il risultato di una preparazione inadeguata del progetto Elezioni 2022", ha ricordato l'attivo dei giornalisti.
I vertici di RTV hanno intanto riferito di sostenere fermamente l'indipendenza giornalistica e di redazione e di condannare qualsiasi abuso del media di servizio pubblico e dei suoi autori per raccogliere punti politici.
E. P.