Ai distributori della Petrol la benzina più venduta, la 95 ottani, viene a costare circa 1,56 euro al litro, il diesel 1,67, la benzina 100 ottani 1,75. Prezzi che salgono ulteriormente sulle autostrade, rispettivamente 1,63, 1,73 e 1,83 euro al litro. Anche gli altri distributori, come OMV e MOL, hanno adeguato i loro prezzi, la OMV già ieri. Sempre ieri colonne di autoveicoli, anche mezzi agricoli si sono messi in fila ai distributori. In alcuni casi è venuto a mancare il diesel, che ha registrato la percentuale maggiore di rincaro. Sono già alcune settimane che i prezzi salgono gradualmente, ora l'impennata. I prezzi sono liberalizzati dal primo ottobre 2020 e vengono dettati dal mercato.
Dopo che il governo aveva abbandonato il sistema della regolamentazione, quando i prezzi venivano rivisti ogni due settimane, tenendo conto della quotazione del greggio sui mercati internazionali e del rapporto euro-dollaro, era subentrato il primo periodo dell'emergenza Covid, quando il costo di benzina e diesel alla pompa era stato fissato a un euro. Il governo, lo ha fatto sapere lo stesso premier, Janez Janša, ha assicurato che le scorte di carburanti in Slovenia sono sufficienti a garantire un normale approvvigionamento e che non sono da attendersi problemi nelle consegne ai distributori. Il premier Janša, assieme ai ministri dell'Economia Zdravko Počivalšek e dell'Infrastruttura Jernej Vrtovec, hanno avuto ieri sera un incontro con i responsabili delle societa' Petrol, OMV e MOL per fare il punto della situazione, soprattutto per quanto riguarda scorte e rete di distribuzione e sono arrivate rassicurazioni. Non c’è nessun motivo di panico ha spiegato il capo del governo. Governo che, qualora si arrivasse a rincari radicali dei prezzi dei carburanti, interverrà con provvedimenti aggiuntivi per tenerli sotto controllo.
Delio Dessardo