Isola Cinema è certamente un festival di nicchia, il budget a disposizione degli organizzatori è minimo ma al tempo stesso sufficiente a garantire pellicole e autori di tutto rispetto. Nato da un'intuizione del prematuramente scomparso direttore della Cineteca slovena Silvan Furlan, il festival è da quindici anni uno degli appuntamenti culturali più attesi nell'estate slovena e istriana. Il cinema all’aperto di Piazza Manzioli e gli altri luoghi del festival, il Cinema Odeon, la Casa di cultura e il parco di Punta Gallo per la sezione video, sono spesso molto affollati. L’attenzione della rassegna isolana è rivolta alla presentazione di film fuori dalla distribuzione ordinaria e la caratteristica di questo festival sono proprio i film di qualità e la sua dimensione corale. Il filo conduttore quest’anno è uno sguardo sull’attualità che guarda al futuro. Tra le proposte ricordiamo il film “Lei” del maestro del cinema indiano Shaji Karun, “Il tempo si è fermato” di Ermanno Olmi, “Il più bel paese al mondo” del regista e sceneggiatore serbo Želimir Žilnik. Un cenno agli ospiti che animeranno le serate dal 5 al 9 giugno a Isola. C’è attesa per la presenza dell’ospite d’onore del festival, il regista belga Jan Vromman, del regista georgiano Misha Antadze, del cineasta belga Anouk De Clercq, della costumista inglese di fama internazionale Janty Yates. Da segnalare infine che da ieri e nel corso dell'estate le alcune proiezioni di Isola Cinema faranno tappa anche a Lubiana, Capodistria, Tolmino, Sezana, Idria e Cerknica. Domenica 26 a Capodistria è in programma la proiezione del docu-film »Selfi« del cineasta napoletano Agostino Ferrente, acclamato all'edizione di quest'anno del Festival di Berlino.
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