La tendenza a costruire abitati oppure intere città, disposte in maniera geometrica, è ormai antica. Ogni struttura di questo tipo racconta qualcosa sulla società che l'ha costruita ed è un ordine figurativo che racchiude l'essenza della società stessa. L'idea alla base della città rinascimentale ideale, ad esempio, è che essa non deve essere soltanto funzionale ma anche bella. Questa bellezza venne ricercata tramite un assetto geometrico a volte fin troppo dettagliato. Entro il raggio di 40 km sorsero in diverse epoche Aquileia, Gradisca d'Isonzo, Palmanova, Torviscosa e Nova Gorica e sono un esempio di ben duemila anni di sviluppo urbanistico. Da sempre in queste aree, le case venivano costruite organicamente, tenendo conto della direzione del vento e degli antichi sentieri, oggi invece si fugge dai centri cittadini, in quanto stanno perdendo questi tratti. Secondo lo storico Fedja Košir, Aquileia nasce dall'unione della spada e dell'aratro, Gradisca da quello del fucile e della zappa, Palmanova unisce il cannone al rosario, Torviscosa il martello e il fascio littorio mentre Nova Gorica rappresenta il connubio della falce e il martello. Ai margini di questi centri urbani, oggi sorgono città dormitorio, nelle quali viene realizzata l'idea della città giardino.
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