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La libertà di informazione è una delle condizioni fondamentali dei diritti e anche dello sviluppo sostenibile, pace, accesso alla giustizia, lotta alla corruzione, trasparenza delle istituzioni. Un concetto che specularmente prevede anche la prerogativa ad essere informati in modo obiettivo ed onesto. Certo, oggi l’informazione passa per diversi canali, ma quelli ufficiali spesso vengono ostacolati o condizionati influendo sia sul giornalista, sia sul fruitore della notizia. Il quarto potere è messo a dura prova dalla facilità con cui alcuni divulgatori attuano la libertà di manifestazione del proprio pensiero, mentre dal lato opposto ci sono gli attacchi subiti dai giornalisti. Intimidazioni, molestie, tortura, detenzione arbitraria, sparizione forzata, rapimento e uccisioni sono le tipologie di censura nei confronti della categoria perpetuata sia da associazioni mafiose, sia dagli Stati. Il giornalista nel proprio lavoro dev’essere svincolato da qualsiasi pensiero politico o economico. Eppure, nella realtà dei fatti, alcuni professionisti, avvantaggiati dalla propria posizione scendono a compromessi e influenzano, spesso profondamente, pensieri e comportamenti di chi li segue. Di questo ed altro ancora si parlerà nella prossima puntata di Meridiani in onda lunedì 9 aprile alle ore 21.00.
In onda venerdì 16 ottobre
Mercoledì 27 novembre 2024, subito dopo il TG delle 21
Domenica alle 21.15 appuntamento con altri temi dal territorio
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