Qual è lo stato di salute del bilimguismo nei territori della Comunità Nazionale Italiana in Slovenia e Croazia? Quali sfide ci attendono per quel lungo e non sempre facile processo di sensibilizzazione di tutta la cittadinanza a considerare la presenza italiana dalle nostre parti non un ostacolo, ma un'opportunità di sviluppo del territorio?
A Meridiani con studiosi dell'argomento ed esponenti degli organismi chiamati a vigilare e far rispettare le variegate normative che regolano i diritti linguistici degli italiani di queste terre.
Quando si parla di bilinguismo nel territorio d'insediamento storico della Comunità Nazionale Italiana in Istria e a Fiume sono doverose alcune premesse, intanto stiamo parlando di un territorio ampio e variegato, che ha a che fare con due Stati, la Slovenia e la Croazia, e amministrazioni locali diverse, i 4 comuni costieri del Capodistriano da una parte, la Regione Istriana, Litoraneo montana con le rispettive Città e Comuni, dall'altra. Ecco che dunque la mole di Leggi, regolamenti e statuti s'infittisce e rendere uniforme il diritto alle informazioni nella propria lingua diventa un'impresa ardua.
Affronteremo questo tema dal punto di vista scientifico ancor prima che da quello politico, analizzando i risultati degli studi che si stanno facendo sullo stato di salute dell'italiano in Istria e nel Quarnero, le proposte che arrivano dalla base, dai nostri connazionali sul territorio e i possibili suggerimenti che la politica è chiamata ad accogliere.
L'appuntamento è per lunedì 5 aprile, subito dopo il TG delle 21.