Questa settimana Istria e dintorni ricorda un triste anniversario: il 28 febbraio 1940 uno scoppio di polvere di carbone alle 04.30 del mattino causò nelle miniere di Arsia la morte di 185 persone. Si tratta della più grave tragedia mineraria della storia italiana che, come spesso accade per i fatti dell’Adriatico Orientale venne dimenticata. Dal 2007, grazie all’impegno del Circolo di Cultura Istroveneta Istria e della Comunità degli Italiani “Giuseppina Martinuzzi” di Albona si è tornato a parlare di questo triste capitolo delle morti sul lavoro, istituendo una commemorazione ad Arsia e dando il via a una serie di studi sull’argomento. Tra questi, Rinaldo Racovaz, arsiano di nascita e nipote di minatori, ha pubblicato nell’ultimo decennio due importanti volumi sulla città mineraria di Arsia. Un modo per rispondere a un destino: occuparsi delle sue radici nonostante viva a Trieste.
I servizi, come sempre, ci porteranno a zonzo per le storie del territorio: andremo a Pirano dove qualche mese fa è stata presentata la seconda parte del progetto di archiviazione audiovisiva della memoria orale “Interviste ai nostri anziani – parte seconda”. E poi, ci accompagnerà il sottosuolo, prima con un reportage sulle grotte di San Canziano, patrimonio dell’UNESCO dal 1986 per il suo valore naturalistico legato al Carsismo.
E come il Timavo – che si inabissa proprio nelle grotte di San Canziano – riemergeremo poi a San Giovanni di Duino per raccontare la storia di uno dei luoghi più misteriosi dell’area, il Mitreo, un antico luogo di culto che veniva da Oriente e che, secondo le poche informazioni che aveva, era un viaggio verso la rinascita e la luce.
Istria e dintorni in onda domenica 25 febbraio alle 21.15, in replica lunedì 26 febbraio alle 17.15 e martedì 27 febbraio alle 22.00