È svanito presto l'ottimismo che faceva sperare in parziali e graduali aperture in vista del Natale. Il governo sloveno ha tracciato una tabella di marcia degli allentamenti, ma le condizioni epidemiologiche non li consenteno. Il paese resta semi-paralizzato, con la stragrande maggioranza delle attività bloccate.
Se le grandi imprese orientate all'export contano di superare la crisi, le piccole aziende e gli artigiani, che si rivolgono al mercato locale, tremano. Il primo di gennaio scatterà anche l'aumento del salario minimo. Le imprese chiedono il rinvio di alemno un anno mentre i sindacati non sembrano disposti ad accettare compromessi.
Ne parliamo assieme a Robert Rakar, direttore della Camera di Economia e Commercio del Litorale. Appuntamento alle 19:30.