Il viaggio nei luoghi della memoria, dove si è consumato il dramma delle foibe e dell'esodo, è ormai una tradizione consolidata per molte istituzioni scolastiche della Capitale italiana. Quest'anno è stato il sindaco, Virginia Raggi, a guidare una comitiva formata da 160 allievi di 40 scuole romane.
Il viaggio, dopo diverse tappe significative, si è concluso a Fiume, con gli incontri alla Scuola media superiore italiana e alla Comunità degli Italiani. A ricevere gli ospiti sono stati anche i massimi rappresentanti della minoranza, tra cui i vertici dell'Unione Italiana e il vicepresidente del Sabor, Furio Radin. Presente pure il Console generale d'Italia a Fiume, Paolo Palminteri.
Pregnanti di significati sono state le parole pronunciate da Virginia Raggi, che ha sottolineato come soltanto conoscendo la storia si possa costruire un futuro migliore. E le vicende ed i drammi del confine orientale sono un capitolo storico, spesso sottaciuto, che necessita di essere compreso appieno. Il sindaco ha rilevato pure che bisogna essere grati ai rimasti che fanno di tutto per ricostruire una realtà che era stata tolta a loro tanti anni fa.
Il deputato Furio Radin ha evidenziato in questo contesto gli sforzi per valorizzare la presenza storica degli italiani nel capoluogo quarnerino, anche con l'occhio rivolto all'appuntamento con Fiume Capitale Europea della Cultura 2020.

D. S.

Virginia Raggi Foto: La voce del popolo
Virginia Raggi Foto: La voce del popolo