Realizzata in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della cooperazione internazionale la pellicola è molto apprezzata nei circuiti internazionali del corto e sarà proiettata anche nelle ambasciate, nei consolati e negli istituti italiani di cultura in tutto il mondo. Il corto tratto da un racconto di Gaia Tomassini della durata di dieci minuti è interpretato da Ariella Reggio e altri attori noti di Trieste, che offronto solo la propria voce parlando da una segreteria telefonica. Girata con la tecnica del piano seguenza registra la presenza-assenza della protagonista in casa. Il regista Andrea l'ha dedicato a Rossella Pisciotta, l'operatrice culturale prematuramente scomparsa della Cooperativa Bonawentura e di tanti altri circoli culturali triestini. Rossella è una signora anziana, mamma e nonna, molto impegnata e piena di interessi. Attorno a lei sentiamo le voci dei figli e dei nipoti che con il loro affetto, le loro piccole e grandi difficoltà e le loro apprensioni riempiono la vita di questa donna. Avvertiamo la sua presenza in casa ma non la vediamo mai. Sentiamo solo la voce di Rossella che aleggia nell'appartamento attraverso il messaggio da lei stessa registrato sulla segreteria telefonica e che si attiva ogni qualvolta un parente o un'amica la contattano. Il cortometraggio »A colloquio con Rossella«, coprodotto dallo stesso Andrea Andolina insieme alla compagnia teatrale »Bobo e i suoi amici, è stato selezionato tra i 72 cortometraggi in gara per il David di Donatello edizione 2020.
Miro Dellore