Federico Fellini inizia come disegnatore di fumetti. Poi nel 1939 a Roma, divenuto autore della pubblicazione periodica satirica Marc’Aurelio, entra nel mondo del cinema. Viene scoperto da Roberto Rossellini, con cui collabora al copione di Roma città aperta. Lavorò quindi per molti anni come sceneggiatore, partecipando al clima del neorealismo di quegli anni. Già in questi anni Fellini rivela il suo universo poetico, una ricchezza di spunti figurativi e tematici. Spesso autobiografici e onirici che indicano già ad una concezione diversa e più moderna del cinema. Film come “Amarcord”, “I vitelloni”, “La strada” e “La dolce vita”, solo per citare qualche titolo, ancora oggi, a 27 anni dalla sua scomparsa, sono considerati punti di riferimento per tanti registi contemporanei. Fellini, con le sue opere, ha attraversato e raccontato il Novecento e lo ha fatto sempre dando molta importanza e spazio all’immaginazione e alla fantasia. Un grande sognatore che sapeva raccontare storie e anticipare con la sua eredità il futuro, un artista capace di rappresentare nelle sue visioni le illusioni, un uomo che ha mantenuto il dono prezioso di giocare e stupirsi. C’è tutto il mondo di Federico Fellini - non solo film, ma tanti materiali, alcuni anche inediti - nella grande esposizione inaugurata a Rimini "Fellini 100 Genio immortale” per celebrare nel corso del 2020 il centenario della sua nascita. Oggi Rimini omaggia Federico Fellini anche con il concerto 'Buon Compleanno Federico'. Al Teatro Galli sarà Vince Tempera a rendere onore al regista, dirigendo, raccontando e suonando le colonne sonore che hanno accompagnato le pellicole di Fellini, la suggestione predominante e la dimensione onirica delle musiche di Nino Rota.
Miro Dellore