Foto: Radio Capodistria
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"Una storia piranese" così è stato denominato l'incontro con Gianni Ruzzier, piranese che durante l'esodo ha lasciato la cittadina istro-veneta trasferendosi prima a Trieste e poi a Rimini. Rimasto sempre legato alle proprie origini, Ruzzier appena ha potuto ha sempre fatto ritorno nella città di Tartini, dove suo nonno e suo padre hanno sempre vissuto legati al mare, come marittimi appunto, professione che poi intraprese anche lo stesso Gianni. Il legame con le sue origini ha portato Ruzzier a donare documenti unici ed uno splendido modello di trabaccolo, realizzato a mano dal padre, al Museo del Mare. Intervistato dal direttore del Museo, Franco Juri, Gianni Ruzzier ha raccontato come è nata l'idea di questa iniziativa: "tutto scaturisce dall'incontro con con il direttore del Museo del Mare di Pirano, Franco Juri, al quale ho consegnato il trabaccolo che ha costruito mio padre all'età di 94 anni e grazie anche al Comune di Pirano, al Ministero della Cultura della Repubblica di Slovenia ed alla Comunità degli Italiani di Pirano, abbiamo realizzato questo evento, per ricordare mio padre e raccontare un po' la storia della mia famiglia. Io non avrei mai voluto fare il mestiere del marittimo, perché era un mestiere molto di sacrificio, sempre lontano dalla famiglia. Poi, fatalità, mi sono arruolato nella Guardia di Finanza, senza nemmeno sapere che esistesse la Guardia di Finanza di mare e mi son trovato li. Praticamente ho fatto 40 anni con le stellette, quasi tutti al comando di unità navali o di squadriglie navali".