L'esigenza di individuare le persone positive, così da scongiurare cluster e focolai ha spinto la Task force della Protezione civile e l'Istituto Nazionale di Salute pubblica, a dare il via stamane ai test rapidi antigenici in due delle aree più colpite del Paese, nella regione spalatino dalmata e in quella di Varažidin. In quest'ultima tra i lavoratori delle grandi aziende si riscontra un gran numero di contagi. Varaždin purtroppo lamenta un'altra emergenza, il locale ospedale generale riferisce che nel corso della notte una delle tende militari, allestita nelle sue vicinanze, per il ricovero di pazienti Covid che necessitano la somministrazione di ossigeno è crollata. Al momento del crollo la struttura non ospitava pazienti né personale medico. Dal nosocomio fanno sapere che le apparecchiature all'interno non hanno subito danni e l'esercito provvederà a risistemare la tenda.

Sabato nel Paese scattano nuove limitazioni per il settore commerciale. I negozi e i centri commerciali dovranno assicurare per ogni singolo cliente da 10 a 20 metri quadrati di spazio, a seconda delle dimensioni dei locali. Se la situazione sanitaria non si aggraverà i negozi rimarranno aperti regolarmente fino al 10 gennaio. Contrariamente scatteranno nuove misure di contenimento. Tutti gli esercizi commerciali, inoltre, dovranno adottare ulteriori misure per monitorare l'afflusso dei clienti in occasione del periodo di saldi e promozioni e in concomitanza con le festività.

Sul fronte contagi, nelle ultime 24 ore in Croazia sono stati registrati 4.620 nuovi positivi, nuovo primato giornaliero e 53 decessi per Covid, che porta il numero totale delle vittime dall'inizio dell'epidemia a 2.420. Gli ospedalizzati sono 2.754 di cui 296 necessitano del respiratore polmonare.
Nella regione litoraneo montana, ieri sono emersi 387 nuovi positivi e 4 decessi per Covid. A Fiume sono ricoverate 137 persone, 13 delle quali abbisognano del respiratore polmonare. Peggiora la situazione in Istria con 91 nuovi casi, nuovo record giornaliero, la stragrande maggioranza dei quali era già in isolamento. All'ospedale di Pola è deceduto un anziano di 89 anni con patologie pregresse. I ricoverati al momento sono 11.

Corrado Cimador

Foto: Reuters
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