Forse anche perché ha fatto per tanti anni il maestro elementare, Stefano Bordiglioni, celebrato scrittore italiano per l'infanzia, vincitore del prestigioso Premio Gianni Rodari, sa benissimo come catturare l'attenzione di una platea di ragazzi. Tra i banchi di scuola sono nate le sue originali "canzoni-giocattolo" che lo scrittore esegue pizzicando le corde di una chitarra e con cui accompagna la lettura di brevi storie, filastrocche, stimolando i bambini a formulare a loro volta simpatiche rime, in un'atmosfera di accattivante coinvolgimento.

Si può imparare la lingua anche giocando, dice Bordiglioni, che tra ieri e oggi ha incontrato a Capodistria le classi quinte e seste delle scuole italiane del territorio per festeggiare insieme a loro la Giornata mondiale del libro: "Con una delle ultime classi ad esempio ci siamo divertiti a inventare mini filastrocche, le più corte possibili, con i versi degli animali. Ce n'è una mia, "Il lupo stanco", che fa così: "Uh ... uh ... uh ...uffa!" Su quel modello abbiamo inventato "Il pulcino bagnato": ""Pio ... pio ... pio ...piove".

Quanto al piacere della lettura, afferma ancora lo scrittore, "nasce dal libro che stai leggendo. Se leggi un libro bello, che ti piace, ti acchiappa, non c'è niente da fare, devi arrivare in fondo. Se trovi il libro giusto, scritto nel modo giusto, scocca davvero una scintilla".

È il terzo anno che, grazie al sostegno del Consolato generale d'Italia a Capodistria, viene offerta agli alunni la possibilità di incontrare un autore per ragazzi presente nelle antologie scolastiche e proposto dagli insegnanti in lettura guidata, spiega la professoressa Chiarastella Fatigato, coordinatrice dell'iniziativa. Un appuntamento, ancora una volta, pienamente riuscito: "È andata molto bene, tanto che ieri c'erano alcuni alunni che non se ne volevano andare, anzi hanno chiesto al nostro autore: rimani con noi per sempre?".

Stefano Bordiglioni a Palazzo Gravisi
Stefano Bordiglioni a Palazzo Gravisi