La Commissione europea ha proposto di istituire un meccanismo secondo il quale il limite massimo del prezzo dei contratti a termine per la fornitura di gas naturale per il mese successivo presso l’hub di scambio olandese TTF sarebbe fissato a 275 euro per megawattora. Il meccanismo si attiverebbe automaticamente se il prezzo superasse questo valore per più di due settimane consecutive, al contempo però non rifletterebbe le reali condizioni dei mercati globali.
A riguardo hanno discusso a Bruxelles i ministri per l'energia dell'Ue. Già prima della riunione però, i ministri di 15 paesi, contrari al meccanismo, si sono incontrati ed hanno deciso "di non accogliere la proposta della Commissione". Lo ha fatto sapere il ministro italiano dell'Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin. Alla riunione era presente anche il ministro sloveno per le Infrastrutture, Bojan Kumer. Secondo informazioni ufficiose, la Slovenia si aspetta una risposta rapida sul meccanismo con elementi accettabili per la maggior parte dei Paesi Ue. Insoddisfatte della proposta sul meccanismo per limitare i prezzi molto alti del gas anche Francia e Olanda; più favorevoli invece Estonia e Germania.
Il commissario Ue per l'Energia, Kadri Simson, ha affermato intanto che nella preparazione della proposta sono stati presi in considerazione anche i rischi, presentanti alla Commissione dai leader Ue. Rispondendo alle accuse, secondo cui il limite massimo del prezzo del gas è troppo alto e che le condizioni di innesco sono troppo dure, Simson ha risposto che "la proposta è stata formulata in modo tale da aiutare l'Unione nel caso si verificasse una situazione simile a quella di agosto, non avvierà però interventi sul mercato se non è realmente necessario".
E. P.