Elezioni regionali anche in Germania, dove a Berlino l'SPD del Cancelliere Scholz ha ottenuto il 18 per cento dei suffragi, il peggior risultato dal dopoguerra. Nelle proiezioni la CDU sale al 28 per cento, i Verdi oltre il 18 per cento, la Linke al 12,4 mentre crollano i liberali dell'FDP. Si tratta di un voto locale ma politicamente e' una brutta sconfitta per Scholz. Con il probabile 18 per cento l'SPD rischia di perdere il governo della capitale che controllava da 22 anni. L'ultimo voto era avvenuto l'anno scorso, ma le vistose irregolarita' con lunghe file ai seggi e schede fuori norma avevano indotto un tribunale a ordinare la ripetizione del voto. Gli alleati della CDU nelle proiezioni vanno al 28 per cento ipotecando la guida della citta' e forse potrebbero aiutare i social democratici. Sconfitta anche il Sindaco uscente Franziska Giffney dall'avversario CDU Olaf Schenk. Sale l'estrema destra di Alternative fur Deutschland a oltre l'8 per cento mentre i Liberali, con il 4,7 per cento rischiano di non superare lo sbarramento del 5 per cento e di perdere quindi ogni seggio nel parlamentino berlinese. Comunque vada il negoziato sull'amministrazione di Berlino, la sconfitta dell'SPD giunge nel momento peggiore per Scholz, sulla difensiva da settimane per le critiche sull'incerto sostegno militare all'Ucraina, con alcuni che lo accusano di fare poco e altri di avere snaturato la vocazione pacifista della Germania postbellica promettendo armi a Kiev.
Franco de Stefani