I confini europei non sono aperti in modo illimitato ma solo a ingressi legali. Qualsiasi informazione che affermi il contrario e' errata, e la via per l'Unione Europea non passa per la Bielorussia. Lo ha dichiarato il capo diplomazia europeo Borrell al termine del consiglio affari esteri. Per Borrell le persone che si trovano in Bielorussia devono avere assistenza umanitaria e coloro che non si qualificano come rifugiati devono essere rimpatriati. Intanto nel bilancio europeo 2022 sono stati stanziati 25 milioni di euro per la barriera al confine esterno con la Bielorussia. Borrell ha indicato che le sanzioni contro i responsabili dei flussi dei clandestini non sono ancora in vigore e colpiranno un numero importante di persone fisiche e giuridiche coinvolte nel traffico. Borrell ha fatto sapere che si stanno studiando tutte le opzioni possibili per bloccare l'attacco ibrido la cui responsabilita' e' del cento per cento di Minsk, avendo creato la situazione in modo artificiale. La Polonia iniziera' nel dicembre prossimo la costruzione del muro lungo il confine e lo terminera' nella prima meta' del 2022, secondo quanto comunicato dal Ministro dell'interno polacco Kaminski in una nota, precisando che i contratti saranno firmati entro il 15 dicembre prossimo, che la barriera ha un costo stimato di 353 milioni e che avra' una lunghezza di circa 180 chilometri. Intanto il Presidente bielorusso Lukašenko ha avuto una seconda telefonata con il Cancelliere tedesco Merkel con la quale ha parlato in dettaglio del sostegno umanitario e riservandosi ulteriori colloqui per risolvere la situazione. Una telefonata e' intercorsa anche tra il Presidente francese Macron e il suo omologo russo Putin focalizzata sulla situazione, discutendo del ruolo che puo' rivestire Mosca, e Putin avrebbe indicato che i leader europei dovrebbero trattare la soluzione direttamente con Lukašenko. Gli Stati Uniti hanno fatto sapere di essere pronti a nuove sanzioni contro Minsk. Nel frattempo continua ad essere alta la tensione al confine, dove la polizia di Varsavia ha lanciato gas lacrimogeni in risposta al lancio di sassi da parte dei clandestini.
Franco de Stefani