Nell'ambito di un'importante operazione internazionale contro il narcotraffico, la polizia olandese ha arrestato ad Amsterdam l'ex calciatore serbo ed ex direttore del Capodistria calcio Dušan Petković. Secondo quanto riportato dai media di Belgrado, l'arresto rientra in una più ampia campagna internazionale dell'ufficio del procuratore serbo contro la criminalità organizzata, dell'agenzia serba di intelligence per la sicurezza, grazie alla collaborazione dei pubblici ministeri competenti di Belgio e Paesi Bassi, nonché delle agenzie europee Europol ed Eurojust.
Dušan Petković è ora in carcere, ma secondo alcuni quotidiani belgradesi potrebbe essere rilasciato dopo l'audizione dal giudice. 48 anni e una discreta carriera, con 7 presenze nella nazionale del suo paese grazie alle chiamate del padre Ilija, leggenda del calcio jugoslavo che ha allenato la nazionale serba portandola ai mondiali di Germainia 2006, Petković ha legato la sua carriera calcistica all'OFK (Ofkà) Belgrado, sia come giocatore che come dirigente dove è tornato negli ultimi anni per cercare di riportare lustro alla squadra belgradese ormai relegata in terza divisione, dopo i fasti del periodo jugoslavo negli anni Sessanta.
Per ora però è riuscito solo a ritrovarsi coinvolto in questa gruppo criminale organizzato che, secondo gli investigatori, avrebbe contrabbandato dall'America Latina grandi quantità di cocaina, 115 quelli sequestrati nell'operazione che ha portato all'arresto suo e di altre 8 persone, tramite una triangolazione che passava per Rotterdam e per la città belga Arlon grazie a una società registrata in Lussemburgo. I pacchi con la cocaina erano nascosti in lastre di cemento, e secondo gli investigatori si tratta di una piccola frazione di quanto realmente contrabbandato.
Valerio Fabbri