Nel bombardamento russo contro la città di Chernihiv, nell'Ucraina settentrionale, sono stati colpiti anche un teatro e un’università. Lo ha fatto sapere il presidente, Volodymyr Zelensky: "Un missile russo ha colpito proprio il centro della città" ha scritto il leader ucraino su Telegram. "Una piazza, il politecnico, un teatro. Un sabato qualunque, che la Russia ha trasformato in un giorno di dolore e perdita", ha aggiunto. Zelensky ha poi pubblicato sul social X un video del luogo dell'attacco, in cui si possono vedere detriti causati dal bombardamento.
Il Ministero dell'Interno ucraino ha fatto sapere che nel momento in cui i russi hanno attaccato Chernihiv, la gente stava andando in chiesa per celebrare una festa religiosa.
Mikhaylo Podolyak, consigliere del presidente ucraino, in un post su X ha scritto: "Un altro sanguinoso attacco terroristico russo" che "pone ancora una volta la domanda ai sostenitori della realpolitik: la guerra può finire senza punire i criminali di guerra? La risposta è ovvia: qualsiasi riconoscimento dei terroristi contribuirà solo alla legalizzazione dei metodi terroristici". Podolyak ha poi aggiunto che "ogni criminale che ha del sangue sulle mani deve e sarà ritenuto responsabile".
A condannare fermamente il bombardamento anche le Nazioni Unite: un attacco "odioso", ha affermato l'Onu.
Ricordiamo che dall'inizio del conflitto armato in Ucraina, l'esercito russo ha marciato attraverso Chernihiv da diverse direzioni, inclusa la Bielorussia. Le forze di Mosca sono poi state respinte dai soldati di Kiev e da allora, le regioni dell'Ucraina settentrionale sono state in gran parte risparmiate dai combattimenti.
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