In Austria inasprimenti dei controlli confinari dopo che nelle scorse settimane si è registrato un aumento di casi da COVID 19 molti dei quali importati dall’area balcanica. Il cancelliere austriaco Sebastian Kurz ha spiegato la necessità di aumentare i controlli su chi rientra nel paese da aree dove il contagio è in costante crescita, sottolineando che il mancato rispetto della quarantena non è da considerarsi un reato minore, ma una grave violazione, per la quale è prevista una multa fino a 1.450 euro.
Inoltre, l'Austria rafforzerà i controlli sui suoi confini orientali, ha detto Kurz, e monitorerà in particolare coloro che tornano dai paesi dei Balcani. Il ministro degli esteri austriaco Alexander Schallenberg ha, quindi, annunciato l’introduzione nuovamente di controlli ai confini con la Slovenia e l'Ungheria, dove saranno di stanza 1.800 agenti di polizia, che tra le altre cose, ispezioneranno tutti gli autobus senza eccezioni.
Nel complesso, la situazione in Austria è ancora sotto controllo in termini di diffusione del nuovo Coronavirus, ha dichiarato il ministro della sanità Rudolf Anschober. Il numero di nuove infezioni sta crescendo rapidamente solo in due dei nove Länder, Alta Austria e Vienna. Attualmente ci sono circa 1.100 persone infettate attivamente in Austria, 90 delle ospedalizzate, di cui 10 in terapia intensiva.
In Carinzia è stato introdotto nuovamente l’obbligo di utilizzare la mascherina ma solo tra le 21 e le 2. Un’iniziativa dovuta al fatto che in molte località turistiche nei locali notturni si sono registrate continue violazioni dell’ordinanze in vigore.
Barbara Costamagna