Comprenderebbe il Parco nazionale del Triglav-Tricorno e il Parco naturale delle Prealpi Giulie, già coordinatori delle Riserve della Biosfera MAB UNESCO delle Alpi Giulie slovene e italiane. L'iniziativa è stata trasmessa lunedì all'organizzazione dell'ONU dagli ambasciatori Metka Ipavic e Liborio Stellino, rappresentanti permanenti dei due paesi presso l'Unesco. Istituendo una zona della biosfera transfrontaliera, si vuole ripristinare e promuovere le preziose relazioni tra le persone e il loro territorio, incoraggiare la partecipazione degli interessi locali, dei giovani e aumentare la consapevolezza su importanti questioni ambientali e socioeconomiche, è stato rilevato dal Ministero sloveno per le risorse naturali e il territorio. L'utilizzo di una unica denominazione vuole inoltre sottolineare la volontà comune di creare una biosfera transfrontaliera unica nel suo genere, un obiettivo per il quale ci si è adoperati e si è lavorato negli ultimi dieci anni, sottolineando come la connettività ecologica e la creazione di una strategia condivisa di gestione delle Alpi Giulie, siano fondamentali per garantire la salvaguardia della biodiversità locale. Il riconoscimento come Riserva della Biosfera Transfrontaliera MAB UNESCO delle Alpi Giulie riaffermerebbe la cooperazione esistente tra Italia e Slovenia nello sviluppo di strategie sostenibili, valorizzazione e conservazione del territorio in un'ottica condivisa. Le Alpi Giulie infatti rappresentano un contesto variegato, all'interno del quale natura, abitanti e storie si intrecciano in un insieme di paesaggi che, come sottolineato a suo tempo dal direttore del Parco nazionale del Triglav, Tit Potočnik e dalla Presidente del Parco Naturale delle Prealpi Giulie, Annalisa di Lenardo, durante l'evento di avvio della candidatura presso il Museo Alpino Sloveno di Mojstrana, nel comune di Kranjsca Gora, sono soprattutto frutto dell'amicizia e familiarità che lega le comunità di queste aree da lungo tempo.
Delio Dessardo