Foto: Reuters
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La missione dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica si trova attualmente al checkpoint di Novo-Oleksandrivka, a circa 20 chilometri dalla prima linea. Il trasferimento del convoglio è stato sospeso in attesa di garanzie di sicurezza, dato che - secondo quanto riferito da una fonte informata ad Interfax - in lontananza sono stati uditi degli spari.
Continuano intanto gli scambi di accuse tra Russia e Ucraina riguardo i bombardamenti contro la centrale nucleare di Zaporizhzhia. Energoatom, la società nazionale ucraina per la produzione di energia nucleare, ha spiegato che il reattore n° 5 dell'impianto è stato spento automaticamente poco prima delle 5 di questa mattina, ora locale, le 4 secondo l'orario del Centro-Europa. Il sistema di protezione è scattato a seguito di un attacco di mortaio da parte dell'esercito di Mosca. "L'unità 6" intanto "continua a funzionare" - ha precisato Energoatom - "i lavoratori ucraini della centrale stanno facendo del loro meglio per rimediare ai danni alle infrastrutture".
D'altra parte, il capo dell'amministrazione nominata dalla Russia a Zaporizhzhia, Volodymyr Rogov, ha detto che sono state le forze di Kiev ad sparare colpi di artiglieria.
Mikhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha intanto affermato che "la Russia sta colpendo in modo dimostrativo Energodar, cittadina lungo la strada della missione ufficiale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica" verso la centrale di Zaporizhzhia, "per dare la colpa all'Ucraina". Alcune case sono state distrutte. Secondo Podolyak, "questa è la dimostrazione del poco interesse da parte della Russia per l'ispezione. È un'altra prova delle poche garanzie che Mosca fornisce per qualunque intermediario".
Anche il sindaco della città di Energodar, Dmytro Orlov, ha detto che "la Russia bombarda la rotta concordata in precedenza delle Nazioni Unite verso Zaporizhzhia". Sempre secondo il primo cittadino, "diversi oggetti civili sono stati colpiti" e ci sono state "vittime nell'attacco".
Un funzionario locale russo intanto afferma che una squadra d'assalto ucraina sta cercando di atterrare vicino a Energodar per impedire la prevista visita all'impianto da parte dell'AIEA. Secondo il Ministero della Difesa russo, truppe di Kiev "sbarcate sulla costa del bacino idrico di Kakhovka", avrebbero tentato di riprendere il controllo della centrale nucleare.


E. P.