Sono aperte dalle sette di stamattina le sezioni elettorali per il rinnovo del parlamento in Bulgaria: quasi sette milioni elettori sono attesi alle urne tra eccezionali misure di sicurezza dovute alla pesante situazione pandemica nel paese.
Sono quasi settemila i candidati e trenta i partiti e le coalizioni oggi in lizza per rinnovare i 240 seggi del parlamento di Sofia, dopo una campagna elettorale sottotono proprio a causa delle restrizioni imposte dall'epidemia di Covid-19, che in questi giorni fa segnare in Bulgaria il picco della terza ondata, con più di 10mila ospedalizzati e un tasso di mortalità tra i più alti in Europa.
I sondaggi della vigilia danno in vantaggio il movimento di centro-destra GERB, dell'attuale premier Boyko Borisov: dopo aver dominato la scena politica locale per un decennio, Borisov sembra quindi essere in grado di sopravvivere politicamente anche alle prolungate proteste di piazza dell'estate scorsa, che chiedevano le sue dimissioni con accuse di corruzione e nepotismo.
A risultare decisivo potrebbe però essere il tasso di affluenza, visto che molti elettori sembrano indecisi sul recarsi al voto in piena pandemia e nonostante le forti misure di prevenzione introdotte dalle autorità.
Anche in caso di vittoria, per Borisov non sarà però facile risolvere il rebus della formazione di un nuovo governo, vista la frammentazione politica che secondo molti analisti potrebbe emergere dalle elezioni di oggi. C'è già chi non esclude un risultato interlocutorio, e possibili nuove consultazioni anticipate già il prossimo autunno, in contemporanea alle previste elezioni presidenziali.
Francesco Martino