Dmytro Kuleba. Foto: Reuters
Dmytro Kuleba. Foto: Reuters

"Convoco oggi i ministri degli Esteri dell'Ue a Kiev, per la prima riunione in assoluto di tutti i 27 Stati membri al di fuori dell'Unione europea". Lo ha scritto su X l'alto rappresentante Ue per gli Affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, aggiungendo che "il futuro dell'Ucraina è all'interno dell'Unione europea". Si tratta comunque di una riunione informale, ha precisato, oggi infatti non verranno prese decisioni importanti. In primo piano quindi soprattutto le possibili modalità con cui Bruxelles può continuare a sostenere Kiev. "Questa guerra ha gravi conseguenze per il mondo intero e per noi europei rappresenta una minaccia esistenziale", ha sottolineato l'alto rappresentante Ue.
Oggetto dell'incontro, tra l'altro, la proposta di Borrell di finanziare a lungo termine gli aiuti militari all'Ucraina e di consentire la fornitura di moderni aerei da combattimento e missili con i fondi dell'Unione europea. Dal 2024 al 2027, Bruxelles ha infatti intenzione di stanziare 5 miliardi di euro all'anno. Per oggi, comunque, non è attesa una decisione definitiva in merito.
"Un messaggio chiaro di sostegno all'Ucraina ed al suo popolo coraggioso", ha commentato invece il ministro degli Esteri sloveno, Tanja Fajon, all'arrivo a Kiev.
L'omologo ucraino, Dmytro Kuleba, ha affermato di essere "estremamente felice di ospitare il Consiglio Affari Esteri Ue a Kiev. È un fatto storico: è la prima volta che si tiene fuori da confini dell'Ue, in un Paese di futuro ingresso. È un messaggio importante", ha detto ancora Kuleba all'apertura del Consiglio Esteri.
"Daremo seguito agli impegni presi in difesa dell'Ucraina. Anche per la ricostruzione", ha dichiarato invece il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani. "L'Italia, che avrà la prossima presidenza del G7, farà la sua parte", ha aggiunto.