"In costante contatto con il collega Plenković e dopo una consultazione al riguardo, sono intervenuto a nome di Zagabria sulla questione dei cambiamenti climatici" così il premier Janez Janša ha illustrato la sua duplice partecipazione al summit europeo dove ha rappresentato pure la Croazia. Non volendo usare il termine storica, la delega assegnatagli dai croati può venir comunque definita importante e decisiva anche nel futuro percorso delle relazioni bilaterali tra i due paesi che hanno una serie di problemi aperti che si trascinano dall'indipendenza in qua.
A fare il nome di Janša - ricordiamo - è stato il presidente croato Zoran Milanović che avrebbe dovuto sostituire a Bruxelles il premier Plenković, rimasto a casa, in isolamento perché positivo a Covid 19. Visti gli argomenti in agenda il capo dello stato ha declinato l'invito proponendo di delegare a Janša la rappresentanza del paese. Al Consiglio europeo soluzioni di questo tipo non sono una novità poiché le riunioni sono riservate - a seconda del sistema rappresentativo - ai soli capi di stato o di governo che non possono delegare i loro vice o altri ministri. All'appena concluso vertice infatti pure l'Estonia è stata rappresentata dal premier lituano Karinš.
In Croazia intanto reazioni contrastanti. In molti hanno salutato la disponibilità dimostrata da Lubiana ed elogiato il premier Janša altri invece criticano l'assenza di Milanović che dicono "non ha giustificato le ragioni che lo hanno tenuto lontano da Bruxelles". Decisione che rischia ancora una volta di provocare uno scontro politico interno e soprattutto nei già tesi rapporti di coabitazione tra Plenković e Milanović. I due comunque smorzano i toni affermando che deleghe di questo tipo sono una prassi tra due paesi che hanno rapporti di amicizia e buon vicinato.
Da rilevare infine che al termine della maratonica seduta del Consiglio, il premier Janša ha avuto parole di apprezzamento per il collega croato. "Con Plenković siamo stati in costante contatto e collegamento per ben 20 ore" ha affermato.
Lionella Pausin Acquavita