L’Austria ha annunciato di voler seguire la via della vicina Repubblica Ceca che martedì ha deciso di introdurre temporaneamente i controlli al confine con la Slovacchia, per cercare di tenere sotto controllo i passaggi di migranti clandestini. La polizia ceca ha annunciato che domani sera inizieranno i controlli su tutti i 27 ex valichi di frontiera con il paese vicino e la misura sarà in vigore per almeno dieci giorni.
Il ministro dell'Interno Gerhard Karner ha dichiarato che a causa della decisione della Repubblica Ceca, anche l'Austria introdurrà i controlli alle frontiere a partire dalla mezzanotte di questo mercoledì. Ha giustificato il provvedimento dicendo che si tratta di una mossa preventiva per evitare che il confine austriaco diventi uno dei possibili percorsi alternativi dei trafficanti di esseri umani. "Dobbiamo reagire prima che reagiscano i trafficanti", ha detto il ministro, che ha riferito di aver informato già martedì il suo omologo slovacco Roman Mikulec.
Il ministro ha ricordato che lo stesso tipo di regime è stato già in vigore più volte al confine con Ungheria e Slovenia, ribadendo che l’Austria continuerà a mantenere alta l’attenzione “sulla lotta alla criminalità organizzata e ai trafficanti di esseri umani".
Su iniziativa del Tribunale amministrativo della Stiria austriaca, la questione del controllo alle frontiere interne era stato anche portato all'attenzione della Corte dell'UE, che ad aprile ha deliberato che gli Stati membri possono reintrodurre il controllo alle frontiere con altri Stati membri nel caso di una grave minaccia per l'ordine pubblico o la sicurezza interna, tuttavia, tale controllo non può superare una durata complessiva massima di sei mesi.
B.C.