La Commissione europea ha stipulato un'intesa con l'azienda Janssen Pharmaceutical, parte del gruppo americano Johnson & Johnson, per l'acquisto di un eventuale vaccino contro il coronavirus. "Quando il vaccino sarà sicuro ed efficace, grazie all'accordo i Paesi membri dell'Unione europea avranno la possibilità di acquistare 200 milioni di dosi e successivamente forse altri 200 milioni", ha affermato la Commissione, che ha inoltre firmato un accordo con la società americana Gilead per l'acquisto del farmaco Remdesivir per la cura di 500.000 pazienti affetti da coronavirus.
Intanto il quadro epidemiologico in Europa si fa sempre più preoccupante. In Francia, nella regione di Parigi è scattato il "Plan Blanc", il piano di emergenza che consente di mobilitare tutte le risorse degli ospedali in presenza di una crisi. Lo ha reso noto il direttore della Sanità regionale, precisando che l'epidemia di coronavirus "comincia di nuovo a farsi sentire in rianimazione e negli ospedali". Le misure sono state riattivate anche negli istituti sanitari della regione di Lione dal 22 settembre. Il primo livello del Piano consente di prepararsi meglio ad accogliere i malati, di aumentare il numero dei letti in rianimazione, di rinviare alcune operazioni non urgenti e di ingaggiare personale di rinforzo.
Un nuovo record di contagi da coronavirus è stato registrato nella Repubblica Ceca: l'ultimo bollettino del Ministero per la Salute parla di oltre 5.300 nuovi casi. Per la prima volta dall'inizio della pandemia nel Paese sono stati segnalati oltre 5.000 casi in un solo giorno. Nel Paese da lunedì vige lo stato di emergenza e presto il governo presenterà un pacchetto di nuove restrizioni anti-Covid.
Record di contagi anche in Polonia. Varsavia ha contato quasi 4.300 nuovi contagi, il premier Morawiecki ha quindi annunciato nuove restrizioni, precisando che "manca poco per ritrovarci senza letti negli ospedali".
La Slovacchia invece riferisce di oltre un migliaio di nuovi casi, su una popolazione di circa 5,5 milioni di persone. Secondo il premier Matovič gli operatori sanitari stanno avendo grandi difficoltà nel gestire l'afflusso di pazienti affetti da coronavirus, che è di 30 volte superiore rispetto a quello della prima ondata.
E. P.