A seguito della svolta di martedì su un accordo politico sul pacchetto dell'Unione europea per affrontare la pandemia di coronavirus, la cancelliera tedesca, Angela Merkel, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ed il presidente dell'Europarlamento, David Sassoli, hanno chiesto che il pacchetto venga approvato al più presto. Dopo la conferma dei Paesi membri dell'Ue e del Parlamento europeo, questo dovrebbe entrare in vigore il primo gennaio dell'anno prossimo. Merkel, von der Leyen e Sassoli, in videoconferenza, hanno sottolineato che la pandemia di Covid-19 ha un forte impatto anche sull'economia. Il pacchetto, che prevede un quadro finanziario di 1074,3 miliardi di euro ed un fondo di ripresa di 750 miliardi, è necessario per superare questa crisi, hanno ribadito. Entrambe le parti del pacchetto sono fortemente legate, ma per l'erogazione dei fondi i Paesi dovranno garantire il rispetto dello Stato di diritto. Per questo motivo Polonia e Ungheria hanno già minacciato di porre il veto.
Nel contempo la Banca europea per gli investimenti ha stanziato altri 7,8 miliardi di euro per mitigare gli effetti della pandemia sulle imprese e investire nello sviluppo sostenibile, nella salute e nell'istruzione. Ha inoltre confermato le linee guida per il finanziamento di progetti finalizzati allo sviluppo sostenibile e alla lotta ai cambiamenti climatici tra gli anni 2021-2025.
Oggi l'Europarlamento, in sessione plenaria, discuterà riguardo l'impatto della pandemia sulla democrazia, i diritti fondamentali e lo stato di diritto. In programma inoltre una discussione con la Commissione europea sulla necessità di trasparenza riguardo la fornitura dei vaccini anti-coronavirus.


E. P.

Foto: EPA
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