"Accelerare i negoziati per partnership reciprocamente vantaggiose su sicurezza dell'approvvigionamento di gas e riduzione dei prezzi". Queste le richieste del Consiglio Ue alla Commissione, emerse dalla bozza provvisoria della dichiarazione del vertice informale dei leader dell'Unione europea di Praga. Questa - entro venerdì - potrà comunque subire delle modifiche; non si escluse nemmeno che al termine del summit ci sia una dichiarazione che afferma come non siano stati fatti passi avanti rispetto al vertice di giugno.
Al contempo, l'Agenzia internazionale per l'energia ha chiesto all'Europa di diminuire l'uso di gas se vorrà superare l'inverno. Il rischio è infatti quello di una completa sospensione di forniture di gas dalla Russia e una diminuzione delle scorte di gas negli impianti di stoccaggio europei. "Le prospettive per i mercati del gas restano incerte - anche per l'anno prossimo - soprattutto a causa del comportamento imprevedibile della Russia, che ha perso la reputazione di fornitore affidabile", avverte l'Agenzia.
Per quanto riguarda invece i danni al gasdotto Nord Stream 2, non si placa la perdita di gas nonostante nel fine settimana le autorità danesi abbiano affermato che le fuoriuscite sono terminate. Lo ha fatto sapere la Guardia Costiera svedese, precisando però che le fughe di gas si sono interrotte soltanto dal punto in cui il gasdotto è stato danneggiato più gravemente. "La perdita più piccola monitorata sul Nord Stream 2 è aumentata ed è di circa 30 metri", si legge in una nota.
E. P.