Un accordo con la Gran Bretagna e' ancora possibile questa settimana. Lo ha dichiarato il capo negoziatore europeo per il Brexit Barnier, precisando che, anche se l'accordo e' sempre piu' difficile, e' ancora possibile chiudere entro il prossimo fine settimana. Le dichiarazioni sono giunte all'ingresso di Barnier al consiglio europeo, dove aggiornera' i 27 ministri europei in vista del vertice dei leader in programma giovedi' e venerdi' prossimi. Barnier ha aggiunto che qualsiasi accordo dovra' andare bene per tutti, e che e' tempo di trasformare le buone intenzioni in un testo legale. Da parte sua il ministro finnico degli affari europei Tuppurainen ha osservato che e' necessario essere pronti a tutti i possibili scenari, compreso quello di un no-deal e la valutazione di un'estensione, evidenziando che probabilmente i leader al prossimo vertice la valuteranno, ma la richiesta dovra' giungere dal governo britannico. Il premier irlandese Varadkar ha reso noto che i colloqui hanno fatto progressi e che si stanno muovendo nella giusta direzione, ma che nel caso si riuscisse a concludere un accordo di divorzio rivisto, che dopotutto e' un trattato internazionale, in tempo per il vertice di giovedi', cio' non e' ancora chiaro. Varadkar ha aggiunto che il premier britannico, in occasione la scorsa settimana di un colloquio, ha fatto sapere di essere ottimista sul fatto di poter avvallare l'accordo attraverso il parlamento. Di parere opposto il partito democratico unionista dell'Irlanda del Nord, che ha fatto sapere che non sosterra' Johnson nell'accordo con l'Europa se fara' ancora altre concessioni a Bruxelles per poterlo raggiungere. In un comunicato il DUP ha evidenziato che il problema e' che l'Unione Europea e la Repubblica d'Irlanda vedono la situazione come un'occasione per spingere per molto altro, e che Belfast non concedera' o non dara' nulla, concludendo con un molto chiaro 'arrivano tempi difficili'.
Franco de Stefani