Via libera della Camera dei Comuni alla legge, proposta dall'esecutivo di Boris Johnson per ottenere la convocazione di elezioni anticipate in Gran Bretagna il prossimo 12 dicembre e cercare di rompere lo stallo sulla Brexit. Lo riporta la BBC. 438 i voti a favore, 20 i contrari, soprattutto grazie all'OK da parte dell'opposizione.
Nel corso della settimana sono previsti gli ultimi passaggi parlamentari alla Camera dei Lord, poi la firma della Regina Elisabetta e lo scioglimento del parlamento.
La svolta è giunta dopo l'OK del Labour, che prima aveva rifiutato per la terza volta di sostenere la proposta di scioglimento dei Comuni, presentata dall'esecutivo Johnson. Il sì dei laburisti è stato poi confermato anche dal leader del partito, Jeremy Corbyn.
Nel corso di una seconda votazione i deputati britannici hanno poi respinto la mozione presentata dall'opposizione, che prevedeva di chiamare i cittadini al voto tre giorni prima, il 9 dicembre.
La vicepresidente della Camera dei Comuni, Lindsay Hoyle, ha anche respinto il dibattito, sempre su proposta dell'opposizione, di abbassare l’età minima del voto a 16 anni e di aprire la possibilità di recarsi alle urne anche ai cittadini europei. Hoyle ha definito inammissibili gli emendamenti presentati a riguardo nel dibattito sulla legge per la convocazione del voto politico anticipato nel Regno a dicembre.
Si prevede che il nome del nuovo premier britannico sarà reso noto il giorno dopo le elezioni, ovvero venerdì 13 dicembre. La campagna elettorale sarà incentrata soprattutto sulla Brexit.


E. P.

Foto: EPA
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