In occasione della Giornata Internazionale Contro la Corruzione, istituita dalle Nazioni Unite nel 2003, per accrescere l'attenzione sul problema e sensibilizzare i cittadini a livello globale sulle sue catastrofiche conseguenze, la Commissione Europea ha pubblicato un poco edificante sondaggio di Eurobarometro.
Il rapport evidenzia che il 63% di aziende in Europa ritiene che la corruzione sia diffusa e il 51% afferma sia improbabile che persone o aziende corrotte vengano catturate o denunciate alla polizia o ai pubblici ministeri. Le statistiche, ovviamente, vanno sempre interpretate e le medie percentuali, a volte, possono falsare determinate realtà. In Slovenia si sentono colpite dal fenomeno della corruzione 9 imprese su 10, mentre per il 70 % di queste, i corruttori non vengono perseguiti e addirittura per il 75 %, anche in caso i corruttori finissero accusati da un giudice, finirebbero per pagare multe irrisorie e ad evitare il carcere.
Il 45% delle imprese europee afferma che la forma più diffusa di corruzione siano i favori ad amici e parenti, poi vengono le sovvenzioni a partiti politici in cambio di appalti pubblici o politiche ad hoc, e a scalare la frode fiscale, le regalie e la corruzione tout court. Di pari passo l'opinione delle aziende slovene che, inoltre, sono convinte che negli ultimi tre anni la corruzione ha impedito loro di concorrere lealmente e di vincere una serie di bandi di concorsi pubblici per l'assegnazione di vari lavori o commissioni. Lo affermano il 50% delle imprese slovene, contro il 30 % di quelle europee. Per il 78% di chi fa impresa il principale motore per la corruzione è lo stretto legame tra affari e politica; per il 40% il modo sicuro per fare impresa è avere legami politici.
Tuttavia, la corruzione non è uno dei maggiori problemi per la Slovenia o le imprese europee. In effetti, insieme al nepotismo e all'accesso alle risorse finanziarie, questi figurano in calce all'elenco dei problemi. A svettare sono infatti le aliquote fiscali, le continue e repentine modifiche della legislazione e le complesse procedure amministrative.
Corrado Cimador