L'Ungheria ha dunque mantenuto il suo veto nonostante la proposta di esenzione dall'embargo del greggio proveniente dall'oleodotto via terra.
Nella bozza aggiornata delle conclusioni si conferma il supporto militare all'Ucraina, ma resta fuori un richiamo alla "tregua".
Il ministro dell'Economia tedesco, Robert Habeck ha affermato: "Dopo l'inizio dell'aggressione russa all'Ucraina abbiamo visto cosa può accadere quando l'Europa è unita. Speriamo che l'unità venga mostrata al vertice di oggi. Ma ha già iniziato a sgretolarsi".
Nel frattempo, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha annunciato che intende telefonare al presidente russo Vladimir Putin e a quello ucraino Voldymyr Zelensky. Erdogan si è mostrato cauto sugli sviluppi di un dialogo tra Mosca e Kiev, ma ha aggiunto che la Turchia continuerà a chiedere alle parti in conflitto di "utilizzare tutti i canali del dialogo e della diplomazia".
Inoltre, il presidente turco ha detto che non dirà mai sì all'ammissione nella Nato di Paesi che sostengono il terrorismo, riferendosi alla richiesta di adesione all'Alleanza di Svezia e Finlandia. "Purtroppo - ha affermato Erdogan - gli incontri con le delegazioni di Finlandia e Svezia non hanno rispettato le attese. Nessun passo è stato fatto verso le preoccupazioni della Turchia. Helsinky e Stoccolma continuano a permettere che terroristi passeggino per le loro strade e a proteggerli con la loro polizia. Non sono onesti e sinceri", ha concluso il leader turco.
Intanto il ministro russo degli Esteri, Serghei Lavrov, afferma che la Russia non crede che le porte per la ripresa del dialogo con l'Occidente siano chiuse ed aggiunge che il presidente Putin non rifiuta mai contatti con colleghi stranieri.
Per quel che riguarda il fronte di guerra, le forze russe hanno colpito la città di Novyi Buh, nella parte meridionale dell'Ucraina. Lo riportano le autorità locali. Il Consiglio comunale di Novyi Buh ha riferito che la parte centrale della città ha subito danni significativi a causa di un attacco aereo. Al momento non sono disponibili informazioni sulle vittime.
Da Kharkiv arriva invece la notizia che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rimosso il capo della sicurezza locale, in quanto a suo avviso "non ha lavorato per la difesa della città".
Infine, il gruppo di hacker "Anonymus" ha attaccato i siti internet governativi bielorussi, spiegando di aver lanciato un massiccio cyberattacco "per la complicità di Minsk dell'invasione russa dell'Ucraina".
Davide Fifaco