Foto: Reuters
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"Gli attacchi pianificati e le atrocità compiute dalla Russia contro la popolazione civile ucraina, la distruzione di infrastrutture civili e altre gravi violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale umanitario costituiscono atti di terrorismo". Lo si legge nella risoluzione adottata dall'Europarlamento che definisce la Russia uno "Stato sponsor del terrorismo". Lo stesso presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha spesso definito la Russia come un Paese terrorista, chiedendo di fare lo stesso agli alleati dell'Ucraina, soprattutto all'Unione europea e agli Stati Uniti.
Il diritto Ue per il momento non prevede una categoria o una lista di paesi che sostengono il terrorismo. L'Ue ha comunque stilato un elenco di organizzazioni terroristiche, che possono comprendere gruppi, soggetti o singole persone, ma non interi paesi. Gli Stati Uniti hanno anche una lista simile per i paesi che sostengono il terrorismo, su cui figurano Cuba, Iran, Siria e Corea del Nord, ma non la Russia.
La risoluzione dell'Europarlamento chiede a tutti i Paesi dell'Ue di riflettere sulla possibilità di definire la Russia uno stato che sostiene il terrorismo e propone di istituire un sistema internazionale che consenta il perseguimento dei crimini di guerra russi, che è uno degli obiettivi della risoluzione.
L'Europarlamento ha inoltre chiesto ulteriori limitazioni ai rapporti diplomatici con Mosca e con i funzionari russi di ogni livello. La risoluzione invita, infine, a chiudere e vietare l'operato di istituzioni russe vicine al Cremlino, e di organizzazioni e associazioni sotto l'egida di rappresentanze diplomatiche russe.
Pronta la reazione della portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, che ha proposto "di riconoscere il Parlamento europeo come sponsor dell'idiozia".


E. P.