Oltre 300 i giovani che a Nanterre hanno tirato razzi di fuochi d'artificio e sassi contro le forze dell'ordine, costringendo gli agenti ad arretrare. Gruppi di ragazzi hanno assaltato dei negozi e preso di mira anche una banca. Nell'epicentro degli scontri è stato dispiegato un mezzo blindato della brigata antisommossa.
Non si placano intanto saccheggi e vandalismi nella capitale, Parigi. Decine di giovani hanno assaltato diversi negozi, presi d'assalto anche un centro commerciale e un bar tabaccheria. Violenze anche nella periferia nord di Parigi con scontri tra giovani e forze dell'ordine; presi di mira anche alcuni commissariati. Segnalati inoltre incendi, attacchi con molotov e razzi artigianali contro i locali della polizia municipale. Episodi simili si sono verificati in diverse citta' del Paese.
Il Ministero dell'Interno ha annunciato il dispiegamento di 40.000 agenti delle forze dell'ordine nei quartieri più "caldi" del Paese, 5.000 dei quali a Parigi. La situazione infatti non è destinata a migliorare. Secondo i servizi segreti francesi, è attesa "una propagazione" delle violenze nelle "prossime notti".
Al contempo, l'agente di polizia, responsabile per la morte di Nahel, è in carcere; la Procura, infatti, non ha ravvisato "condizioni legali per l'uso dell'arma da fuoco" e ha quindi chiesto l'arresto del poliziotto.
"Il mio cliente è andato in prigione per aver sparato un colpo che pensava fosse necessario per garantire la sicurezza sua e dei suoi concittadini", ha scritto il suo avvocato su Facebook. "Non mi è mai capitato che un cliente finisse in carcere subito dopo essersi trovato davanti al giudice", ha aggiunto. "Contesteremo e combatteremo la decisione, con tutti gli strumenti del diritto", ha detto. Il legale ha poi spiegato che l'agente "è devastato" e ha chiesto "perdono alla famiglia" del giovane.
Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha affermato che le violenze e gli attacchi "non possono essere giustificati" ed ha ringraziato tutti coloro che lavorano per far fronte alla situazione.