Il Ministro dell'Interno francese Darmanin e' giunto in Corsica per tentare di ristabilire l'ordine dopo i disordini avvenuti nell'isola, causati dal grave ferimento dell'indipendentista Yvan Colonna avvenuto in carcere. Per la prima volta il Presidente Macron, attraverso un membro del suo Governo, ha accettato di discutere della rivendicazione dei nazionalisti riguardante l'autonomia, una richiesta finora sempre respinta dai Governi francesi. Di fronte alla recrudescenza delle proteste, molto violente, il Capo dello Stato Macron ha deciso di aprire la strada all'autonomia dell'isola. Lo ha dichiarato il Ministro dell'Interno Darmanin nel corso di un'intervista, precisando che effettuera' una visita di due giorni sull'isola. I disordini sono stati innescati dalla notizia del ferimento grave dell'indipendentista Colonna, avvenuto nel carcere di Arles per mano di un detenuto radicalizzato islamico. Colonna era stato condannato all'ergastolo per l'omicidio del Prefetto Erignac nel 1998. L'episodio ha fatto scoppiare una serie di violente manifestazioni in tutta la Corsica durante le quali molti sono stati i feriti. Darmanin, al riguardo, ha dichiarato che la questione e' di sapere in cosa consiste l'autonomia e che e' necessario discuterne. Darmanin ha riconosciuto una responsabilita' dello Stato francese nell'aggressione subita da Colonna. I contorni della trattativa sono tutti da precisare, ma se il dialogo andasse avanti allo Stato rimarrebbero le competenze in alcuni settori come polizia, giustizia, esercito mentre all'esecutivo locale spetterebbe la possibilita' di decidere e stabilire leggi e regolamenti in materia di economia, sociale e sanita'. Macron, in visita a Bastia nel febbraio 2018, aveva precisato di non voler creare un nuovo statuto per l'isola, limitandosi a promettere di menzionare la Corsica nella Costituzione.
Franco de Stefani